Eletto re, Artaserse fu subito osteggiato dal fratello Istaspe riuscendo pero' a sconfiggerlo dopo due battaglie campali.

L'Egitto, approfittando di queste lotte intestine, si ribello' e a capo della rivolta si mise un principe del delta, Amirteo spalleggiato dal principe libico Inhor; questi riusci' ad uccidere il satrapo Achermene chiedendo subito dopo, aiuto alla flotta ateniese.

Inhor assedio' cosi' Menfi anche se i persiani resistettero fino all' arrivo di Artaserse che, liberata la citta', uccise Inhor, impalandolo.

Amirteo si ritiro' nella sua Sais, abbandonato ormai anche dai greci che, nel frattempo, avevano stipulato un trattato di pace con la Persia: i buoni rapporti comunque, fra l'Egitto ed Atene permannero invariati.

Alla morte di Artaserse I, nel 424 a.C., l'unico figlio Serse II, fu assassinato lasciando quindi il trono ad un bastardo di nome Vahuka (Oco) che assunse il nome di Dario II.