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La Pittura  degli Aborigeni Australiani

Nella Pittura Aborigena tradizionale, i materiali impiegati erano acqua, o saliva, mescolate con Ocra e alltri pigmenti minerali, sangue di canguro e resine; per dipingere si usavano preimitivi pennelli, bastoncini e dita. Spesso si usava anche una tecnica tipo il modermo spruzzo, consistente nel riempirsi la bocca di colore per poi "spruzzarlo sulla superficie da dipingere. I materiali su cui dipingere erano le Pareti Rocciose, le Tavole di Legno, la corteccia di Eucalipto e la Sabbia del deserto. Da non dimenticare, la Pittura Corporea che veniva eseguita su corpi umani durante cerimonie rituali. I soggetti della Pittura Aborigena erano molti dalle semplici rappresentazioni geometriche a vere e proprie figure stilizzate; gli Stili della Pittura Aborigena sono sostanzialmente tre: La Pittura a Raggi X, dove le figure umane o di animali lvengono rappresentate mostrandone lo scheletro e i visceri, la Dot Art, che consisteva in una tecnica "Puntiforme" che viene ancora oggi adottata nella Pittura Aborigena Moderna e una variante dello Stencil, dove in asssociazione alla tecnica dello "Spruzzo" venivano rappresentate delle figure in negativo, per lo più mani e braccia, specie sulle pareti rocciose delle grotte.

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Fig.1: Corroboree, W.Barak, Wurundjieri People; 1895, National Gallery of Australia, 193404, VAFbvokjLHJayQ
Fig.2: Aboriginal Hollow log tombs, National Gallery Canberra of Australia; 2005 Fir0002
Fig.3: Aboriginal Painting, 2014,pixabay.com, Esather 1721
Fig.4:  Musee du quai Branly, 2013, o.p., Sailko
Fig.5:  Musee du quai Branly, 2013, o.p., Sailko
Fig.6: Canguro Ancestrale Totemico, 1915, Musee du quai Branly, 71.1935.9.2; Myrabella, o.p.
Fig.7: Musee du quai Branly, 2013, o.p., Sailko
Fig.8: Bark Painting, ArnhemLand 1900, Los Angeles Country Museum, M2009.127.8

Japingka Aboriginal Art
Fig.9: Wandjina Dreamtime from Kimberley