Fu uno dei tre porti di Caere (Cerveteri), dalla quale era collegato da una strada di 13 Chilometri, larga ben 10 metri, reso famoso in tutta l'Etruria, per il Santuario della Divinità Femminile Uni ( Leucotea-Ilizia). Gli scavi archeologici hanno messo in luce una grane Area Sacra, con due imponenti Templi riccamente decorati, il Tempio A, 460 a.C., e il piu' antico, Tempio B, risalente alla fine del VI Sec. a.C.. La scoperta più sensazionale, comunque, fu il rinvenimento di tre Lamine d'oro incise a sbalzo, con iscrizioni in Etrusco e in Fenicio, che hanno permesso un notevole passo avanti nella conoscenza della lingua etrusca.

 

 

Fig.1

Fig. 2







Fig. 3




Fig. 4




Fig. 5




Fig. 6



Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma
Fig. 1: Lamine d'Oro con iscrizioni Etrusche e Fenice, ricollegabili
al Tempio B; dall'Area C di Pyrgi,  III Sec. a.C.
Fig.2: Ricostruzione, in modello, del Tempio A, 460 a.C.
Fig. 3: Altorilievo frontonale del Tempio A, 460 a.C.
Immagine dell'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell' Etruria Meridionale
villagiulia@arti.beniculturali.it  www.villagiulia.beniculturali.it

Canino Info Onlus
Fig. 4: Antefissa, con Testa di Sileno, dal Tempio A, 460 a.C.
Fig. 5: Palafreniere dalle lunghe trecce che ornava il Tempio B
Fig. 6: Testa di Leucotea, dalla facciata del Tempio A, terracotta , 460 a.C.