Fondata, probabilmente, nel IX sec. a.C. dal mitico Tarchna (Trarconte), Tarquinia va considerata come la madre di tutte le città etrusche, la più autorevolefra le 12 Città della Lega Etrusca. Dal nucleo urbano dell'antica città, rimane ben poco, ma sono le ricche Necropoli che testimoniano la potenza e la ricchezza della Trquinia Etrusca. Pur mantenendo una economia prettamente agricola, nel VII e nel VI sec,. a.C., la città diviene sempre più ricca e potente anche sotto l'aspetto commerciale e industriale con l'esportazione di Metalli, Bronzi e splendide Ceramiche. Attraverso il suo Porto di Gravisca, si mantengono contatti con la Grecia e con l'Oriente. I "Tarquini" governarono Roma (616-509) che assume così sempre maggior potenza, tanto da entrare in conflitto con le altre città etrusche della Lega, già nel 394 a.C. ; dopo nove anni di guerra fu firmato un' armistizio di 40 anni, fino a che , nel 281 a.C., la città di Tarquinia dovette definitivamente soccombere alla potenza di Roma. Oltre a resti della Cinta Muraria e poco altro, della antica Tarquinia, ci restano i ruderi di un Tempio (Area della Regina), il più grande di tutta l'Etruria, dal quale provengono i famosi Cavalli Alati in terracotta (III Sec. a.C.), che si possono ammirare, oggi, presso il Museo Archeologico della Città. Le numerose tombe mirabilmente dipinte, soprattutto quelle della Necropoli di Monterozzi, restano comunque la maggiore peculiarità di Tarquinia.

 

 

 

Fig.1 







Fig. 2




Fig. 3




Fig.4




Fig. 5




Fig. 6



Canino Info Onlus
Fig. 1 : Cavalli Alati, dal Tempio della Regina a Tarquinia, III Sec. a.C.- Museo Archeologico di Tarquinia
Fig. 2: Ara della Gegina, Tempio della, a Tarquinia, IV Sec. a.C.
Fig. 3. Cratere a figure Rosse del "Pittore di Berlino", IV Sec. a.C. - Museo Arxcheologico di Tarquinia
Fig. 4: Calice in Bucchero con decorazione a cilindretto, VI Sec. a.C.- - Museo Archeologico di Tarquinia
Fig. 5: Sala dei Sarcofagi - Museo Archeologico di Tarquinia
Fig. 6: Anfora a figure Nere del "Pittore di Tarquinia", IV Sec. a.C. - Museo Archeologico di Tarquinia