British Museum
Elmo di Waterloo, Cultura Celtica, Età del Ferro, 150 a.C.-50 a.C., Ponte di Waterloo, Londra; lega di Rame,
 H.240 mm. L. 420 mm., Circ.585 mm. Donato da Port London Authority, 1988; RN. 1988, 1004.1

Per Britanni si intende l'insieme delle Tribù Celtiche, che , oltrepassato lo stretto della Manica tra l' VIII e il VI Sec. a.C., penetrarono in Gran Bretagna. Salendo da Sud, i Celti finirono per colonizzare l'intera Inghilterra e Irlanda, sebbene in Scozia, il popolo locale dei Pitti, sopravvisse all' invasione. G.G.Cesare, testimonia di legami politicimoltre che economici stretti, fra Britanni e Galli; Cesare penetrò in Britannia nel 55 a.C., ma la completa sottomissione a Roma, avvenne solo nel 43 d.C: ad opera dell' allora Imperatore Claudio. Il confine a nord, venne fortificato dal Vallo Adriano e più tardi dal Vallo di Antonio, che di fatto, divideva le attuali Inghilterra e Scozia, dove rimasero sia le tribù Celtiche che i Pitti. Alla cessazione dell' egemonia romana in Gran Bretagna, fine del IV e inizio del V Sec. d.C., l' entità etnico-linguistica dei Celti, era ancora presente e sopravvisse a lungo; i moderni abitanti delle Isole Britanniche, risultato della fusione di elementi Celtici, Romani e Germanici, possono a ragione, considerarsi , i tutta Europa, gli unici discendenti degli antichi Celti.

 

 

Dislocazione delle principali Tribù Celtiche nelle Isole Britanniche, seondo Claudio Tolomeo, 150 d.C. Disegno di L.Jori