Metropolitan Museum
Moneta dei Galli Parisi, Parigi, II Sec. a.C., Cultura Celtica; oro,. 2 x 0,1 cm.; Gift of J.Pierpont Morgan, 1917.AN. 17.191,121

I Celti che abitavano la regione delle Gallie, erano chiamati, dai Romani, Galli; seguendo il corso del Reno, tra i secoli VIII e V a.C., partendo dall' area delle Cultura di La Tene, si spinsero lungo le coste dell' Atlantico per poi, più tardi, 400 a.C., penetrare anche nell'Italia settentrionale. Spingendosi sempre più a sud, probabilmente nel 386 a.C., le tribù dei Senoni, guidata da Brenno, messa a ferro e fuoco la stessa Roma, si stabilì definitivamente sulle coste adriatiche delle attuali Marche. I Galli erano divisi in numerosissime tribù, quasi mai unite tra di loro, ad eccezzione di quando, un capo carismatico come Vercingetorige, le coalizzo per far fronte all' invasione romana di G.G.Cesare (52 a.C.). Nonostante la preminente divisione tra le tribù galliche, alcune di esse costituivano un insieme ed una identita omogenee: I Belgi erano variamente mescolati con elementi Germanici, gli Elvezi erano a stretto contatto con i Reti dell' alto Reno e dell' alto Danubio, gli Aquitani e parte dei Narbonesi, nell' area dei pirenei, erano mescolati con etnie paleo-basche e , infine, i Cisalpini, al di qua delle Alpi, formavano fra di loro una popolazione piuttosto omogenea. Nel 90 a.C., l'intera Gallia Cisalpina, fu assogettata dai Romani, divenendo presto una Provincia di Roma, mentre solo nel 125 a.C., iniziò la conquista della Gallia Transalpina, attraverso l'occupazione della fascia Mediterranea compresa fra le Alpi Liguri e i Pirenei, che costituiva la Gallia Narbonese. Infine, la Gallia settentrionale, cadde sotto le Legioni di Cesare, tra il 58 e il 50 a.C. Fu proprio attraverso i resoconti della conquista romana (De Bello Gallico di G.G.Cesare), che la Civiltà Gallica, risulta la più conosciuta fra quelle degli antichi Celti.

 

 

I diversi Raggruppamenti di Galli (in alto) e la dislocazione delle principali tribù nel 60 a.C. Disegno di Luciano Jori