L' 'Imperatore Jiajing, dodicesimo Sovrano della Dinastia Ming





Estensione geografica della Dinastia Ming. 
La Mappa è stata disegnata da Luciano Jori




Alla morte di Zhengde, che non lasciò eredi, salì al trono Jiajing che era solo un nipote del vecchio Imperatore; come spoesso
accadeva, Jiajing fece piazza pulita dei suoi avversari politici, compreso il grande poeta Ming Yang Song.
Si chiuse nella Città Proibita di Beijing, vivendo isolato da tutti, disinteressandosi degli affari di stato che demandava a consiglieri
incapaci come Zhang Cong e Yan Song, con il risultato di incrementare ancor di più la corruzzione ormai dilagante.
Nel 1542, Jiajing dovette risolvere con un bagno di sangue, un complotto delle Concubine ribellatesi ai suoi metodi crudeli e, fatto
ben più grave, assistette ad una specie di assedio alla città, da parte del Re Mongolo Altan Khan, che venne convinto a desistere
dai suoi intenti dietro concessione di privilegi e diritti speciali; in seguito a ciò Pechino venne , nel 1550, rafforzata con l'aggiunta
della cosi detta Città Esterna.
Durante il regno di Jiajing, la Cina fu colpita da un catastrofico terremoto che uccise più di 800000 persone.
Devoto al Taoismo, Jiajing, fece costruire il Tempio del Sole, il Tempio della Terra e quello della Luna, ampliando, al contempo,
il Tempio del Cielo.

DINASTIA

MING

JIAJING

SHIZONG
PROGENITORE DI GENESI

ZHU HOUZHONG

17-9-1507

23-1-1567

MARITO DI

1521

1567 

ZHU YUYUAN

LONGQING

XIAO KE