L'Imperatore Xuande, quinto  Sovrano della Dinastia Ming





Estensione geografica della Dinastia Ming. 
La Mappa è stata disegnata da Luciano Jori




Amante della letteratura e della poesia, Xuande, come il Grande Yongle, riportò la Capitale a Pechino (Beijing) e, quando il
generale Zhu Gaoxu, tentò una ribellione, lo sconfisse duramente nei pressi di Le' an nello Shandong, sterminando tutti i
rivoltosi e facendo uccidere lo stesso generale che, per la cronaca, era suo zio.
Perse la provincia dell'Annam, ma sim distinse nel rintuzzare le pressioni mongole nel nord del Paese, ottenendo il 
pagamento di tributi in cavalli, mantenendo comunque buoni rapporti con la popolazione mongola degli Oirati; coltivò rapporti
diplomatici con la Corea e il Giappone.
Al fine di ridurre l'evasione fiscale, ridusse, equiparandole, le tasse ai contadini, tentando anche, ma invano, di ridurre nel
Paese, il fenomeno diffuso della corruzione.
Xuande fu un'ottimo pittore e le sue opere sono giunte fino a noi.
Nel 1435, Xuande morì in seguito ad una malattia e, dopo 10 anni di regno; alcuni storici definiscono questo periodo, come
l'Età d'Oro dei Ming.

DINASTIA

MING

XUANDE

XUANGZONG
Annunciato Progenitore 

ZHU ZHANJI

25-2-1398

31-1-1435

MARITO DI

1425

1435 

HONGXI

ZHENGTONG/TIANSUN

JINGTAI

SUN