RAPA NUI
La Cultura dell'Isola di Pasqua

By Luckyjor

La Storia

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Ricostruzione di un antico Catamarano Polinesiano; Santiago Caruso 




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Abitanti dell'Isola di Pasqua; 1816/1822; British Museum; Louis Chiris
 
IL MITO DI HOTU MATU E I SETTE ESPLORATORI

In un lontano e felice Paese di nome Hiva, il Re (Akiri) Hotu Matua ebbe un sogno premonitore secondo il quale il suo Regno sarebbe presto stato invaso dalle acque dell'Oceano; fu così che Htu Matua, inviò sette Esploratori verso oriente per cercare una nuova Terra in cui vivere con tutto il suo popolo. Dopo giorni di navigazione, gli Esploratori approdarono su di un'Isola che sembrava veramente adatta per vivere bene così che più tardi giunse il Re con sua moglie, i figli e 100 uomini della sua Corte. L'Isola prese il nome di Te Pito o Te Henua, che significa "Ombelico del Mondo" . I sette Esploratori, sarebbero i sette Moai di Hau Akivi, e l'Isola sarebbe l'attuale Rapa Nui, l'Isola di Pasqua.


IL MITO DELLE DUE RAZZE (ORECCHIE PICCOLE E ORECCHIE GRANDI)

Secondo un'altra leggenda, dopo la prima migrazione, giunsero sull'Isola altri uomini con caratteristiche razziale diverse: erano conosciuti come Hanau E 'Epe per distinguersi dagli esili isolani di "prima generazione" detti Hanau Momoko. Si ritiene che in realtà gli Hanau E' Epe fossero la Classe dominante sull'Isola e che gli Hanau Momoko, fossero la classe "operaia" ; un'altra distinzione fra i due gruppi etnici era l'allungamento dei Lobi delle Orecchie, pratica esclusivamente riservata ai forti Hanau E' Epe , le cui "grandi Orecchie" sarebbero le stesse rappresentate sulle statue dei Moai. Epe in lingua Rapa Nui significa infatti Lobo.

 

TANGATA MANU, LA CERIMONIA DELL'UOMO-UCCELLO

In onore del Dio-Creatore Make Make FIN DAL 1.700 , sull'Isola di Rapa Nui, si teneva una Cerimonia Sacra detta del Tangata Manu, o dell'Uomo-Uccello. Tutti i mesi di Settembre, i Campioni di ogni Clan Tribale, si sfidavano in una corsa che prevedeva la discesa della Scogliera nei pressi di Orongo, l'attraversamento di un braccio di mare di 2 KM, su particolari tavole di vimini, fino all'Isola-Scoglio di Motu Nui e la raccolta del primo uovo deposto dall'Uccello Manutara; l'uovo doveva poi essere portato intatto e lagato sulla fronte del Campione, fino al Villaggio di Orongo da cui era iniziata la "gara". Il vincitore veniva investito del titolo norifico di Uomo-Uccello (Tangata Manu) che conferiva a lui , al suo Capo Villaggio e al suo Clan, particolari vantaggi e privilegi La Cerimonia del Tangata Manu fu abolita solo nel 1866 per volere dei Missionari Cattolici.

 

 

LA RELIGIONE E LE CREDENZE

Così come nel resto della Polinesia, le Credenze Religiose e Spirituali, hanno regolato in modo prioritario il ritmo stesso della vita; si celebravano Riti Religiosi alla nascita, al primo taglio di capelli, in occasione dei primi tatuaggi e per l'ingresso nell'Età adulta. I Riti più importanti , però, erano quelli collegati alla morte e allo Spirito degli Antenati, che i Rapa Nui credevano potessero interferire positivamente nella vita dei comuni mortali. Era l'Energia Spirituale o Mana, che influenzava e regolava il corso della vita. Al Culto degli Antenati va fatta risalire la costruzione dei Moai dell'Isola di Pasqua. Alla morte del Capo Tribù veniva scolpito il suo Moai nella cava di pietra di Rano Raraku e poi trasportato su un altare Cerimoniale o Ahu, nel suo villaggio cos' che il suo "Mana" potesse esercitare il suo potere benefico. Il culto dei Moai iniziò a declinare nel XVII / XVIII secolo, quando iniziarono a verificarsi conflitti fra la popolazione in concomitanza con la crescente scarsità di cibo. Iniziò così un nuovo corso religioso , quello del Dio-Creatore Make Make e del celebre Rito del Tangata Manu, l'Uomo ccello, attraverso il quale venivano eletti i Capi Regnanti dell'Isola.

 

 

 

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I sette Moai di Ahu Akivi che ,secondo la tradizione, rappresenterebbero i mitici sette Esploratori




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Petroglifo rappresentante il Dio-Creatore Make Make, nel Villaggio Cerimoniale di Orongo


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Veduta, da Orongo,  delle Isole di Motu Kao Kao, di Motru Iti e di Motu Nui, quest'ultima collegata al Rito del  Tangata Manu, l'Uomo-Uccello
 




IPOTESI SULL'ORIGINE

Le teorie circa l'origine dei primi colonizzatori di Rapa Nui, sono state per lungo tempo, sostanzialmente due : la prima indica come primi colonizzatori gli antichi abitanti del Sud America che avrebbero raggiunto l'Isola navigando verso occidente. Lo scienzato norvegese Thor Heyerdahl , al fine si supportare questa teoria, nel 1947, navigò fino alla Polinesia Francese su di una barca rudimentale, il celebre Kon Tiki. Oggi la sua teoria è stata,definitivamente smentita dai moderni Test sul DNA, che dimostrano i geni dei Rapanui, sono Polinesiani e non Sud Americani. I primi colonizzatori dell'Isola di Pasqua provenivano, quindi dalla Polinesia e, probabilmente dalle Isole Marchesi; la migrazione avvenne tra il IV e l' VIII secolo d.C., quando il mitico Hotu Matua con i suoi 100 sudditi, sbarcò su di un'Isola ricoperta di Palme e Piante commestibili, che abbondava di Uccelli Marini e Pesci. Solo più tardi un errato sfruttamento delle risorse naturali spogliò l'Isola dei suoi alberi portando al collasso la Società Umana di Rapa Nui con carestie e scontri tribali. Questa ultima ipotesi circa l'estinzione dei Rapanui, oggi da alcuni viene contestata, attribuendo agli Europei la causa prima della scomparsa di una intera Cultura: sarebbero state infatti le malattie portate dai primi europei, a decimare la popolazione fino alla estinzione.

 

Mappa delle probabili Migrazioni dalle Isole Marchesi. Disegno di Luciano Jori

 

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Utensile o Punta di arma, in selce, ritrovata nell'Isola di Pasqua da Edna Reed nel 1966. 2016, O.P. Simon Evans

 

 

LA SCOPERTA DA PARTE DEGLI EUROPEI

Tutte le notizie sull'Isola di Pasqua, ci provengono dalle testimonianze dei primi Europei che giunsero su questa sperduta Isola. Il primo ad avvistare l'Isola, fu, il 5 Aprile del 1722, giorno di Pasqua, l'esploratore olandese, Jacob Roggeveen che battezzò quella terra "Isola di Pasqua", nome in uso anche oggi. Roggeveen rimase sull'Isola solo un giorno a causa, si dice, di forti venti e di scarse possibilità di approvvigionamenti, proseguendo verso Tahiti. Quasi 50 anni dopo, nel 1770, arrivarono a Rapa Nui le navi spagnole di Felipe Gonzales de Haedo , inviato dal Governatore del Cile nonchè Vicere del Perù Manuel de Amat y Junient, con il fine di annettere alla Spagna l'Isola di Pasqua che ribattezzò Isola di San Carlos. Negli anni a venire, però, la Spagna non rivendicò mai il possesso dell'Isola. Nel 1774 fu il Navigatore James Cook a sbarcare nuovamente a Rapa Nui, ripartendo però solo due giorni dopo. ritenedo l'Isola di scarso interesse. Dobbiamo comunque al Cook e al Naturalista Johann Reinhold Foster nonchè a suo figli, al sweguito della spedizione di Cook, la maggior parte delle conoscienze che abbiamo sull'Isola di pasqua, compresa una Carta Geografica che riportava i Siti Archeologici più importanti. I primi schizzi dei maestosi Moai si devono anche a questa breve permanenza sull'Isola della spedizione di Cook. Nel 1786 fu la volta del Conte Jean Francoise de La Perouse, inviato da Luigi XVI, Re di Francia, Da qui in avanti, le malattie importate dagli Europei (Sifilide e Influenza soprattutto), le razzie di Negrieri e razziatori di ogni specie, fece sì che la popolazione dell'Isola di Pasqua continuò a ridursi fino al 1887 registrando in quell'anno, solo 111 abitanti.

 

STORIA RECENTE

Nel 1886 l'Ufficiale Francese, Jean Baptiste Dutrou-Bornier e il suo socio in affari, l'inglese Brander, acquistarono dalla popolazione indigena grandi estensioni di terreno creando poi, di fatto, un piccolo Regno dispotico seviziando e internando la popolazione che inevitabilmente si rivoltò causando tra l'altro la morte di Bornier. La proprietà passo quindi a Brander , i cui discendenti non poterono ottenere comunque alcun diritto sull'Isola che, nel 1888, fu annessa al Cile, su consiglio del Cap. Policarpo Toro, che ritenne l'Isola di interesse strategico peer il Paese. Negli anni a seguire ci furono molte spedizioni scientifiche sull'Isola di Pasqua con a capo illustri Archeologi come l'inglese Katherine Routiedge, il francese Alfred Matraux, il tedesco Thomas Barthel e, nel 1955/56 il norvegese Thor Heierdahl.

 

 

COLONIZZAZIONE E SCOPERTA DI RAPA NUI

COLONIZZAZIONE POLINESIANA

SCOPERTA EUROPEA

SCOPERTA E SBARCO
ANNESSIONE SPAGNOLA
NUOVO SBARCO
600-800 D.C.
1687
EDWARD DAVIS
Pirata Inglese

1722
JACOB ROGGEVEEN
Ammiraglio Olandese

1770
MANUEL DE AMAT Y JUNIENT
Gov.Cile - Vicere Perù
1774
JAMES COOK
Navigatore Inglese

 

NUOVO SBARCO

ACQUISTO TERRENI

RIVOLTA POPOLAZIONE

ANNESSIONE AL CILE

1786
JEAN FRANCOISE DE LA PEROUSE
Navigatore Francese

1866
J.B. DUTROU - BORNIER
Ufficiale Francese 
1876
MORTE DI BOURNIER
"Tiranno"
1888

 

DEMOGRAFIA DI RAPA NUI

ANNI

ABITANTI

NOTE
1200
-
SCARSA POPOLAZIONE 
1400
15.000/20.000
PERIODO DELL'ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI 
1700
2.500
ARRIVO DEGLI EUROPEI 
1868
900
DEPORTAZIONE E MALATTIE 
1877
111
MINIMO STORICO 
1888
178
ANNESSIONE AL CILE 
2002
3791
ULTIMO CENSIMENTO 

 

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