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Veduta dgli Scavi di Ercolano; 2006, O.P. Leisner, Akkakk.







HERCULANEUM, PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITA'
Herculaneum è il nome latino di una cittadina dell'Evo Antico, situata sul litorale campano e corrispondente all'odierna 
Ercolano, completamente distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che la ricoprì sotto una coltre di materiali vulcanici
piroclastici, trasformatisi nel tempo in una "roccia" della "Pappamonte". Solo nel 1710, anlogamente a quanto accadrà per 
Pompei, Ercolano tornerà lentamente alla luce grazie agli Scavi Borbonici prima e a quelli moderni che seguiranno e che  
sono tutt'ora in corso; Ercolano si mostrò così in uno stupefacente stato di conservazione al punto da entrare, nel 1997, a
pieno titolo, nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell' UNESCO. Ercolano attrae, oggi, oltre 300.000 visitatori l'anno.


GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Nella lista dei Mecenati e Scopritori di Ercolano, bvanno ricordati, in senso cronologico, il Principe Emanuele Maurizio
d'Elboeuf (scavi tra il 1709 e il 1710), Roque Joaquin de Alcubierre, Carlo Borbone e Karl Jakob Weber, per gli scavi
effettuati intorno al 1750. Nel 1780, la scoperta di Pompei, interruppe i lavori su Ercolano che ripresero solo nel 1828 e
nel 1855 per volere di Francesco delle Due Sicilie, prima e di Giuseppe Fiorelli, poi. La vera svolta nelle indagini a Ercolano,
si ebbe nel 1924 ad opera del Soprintendente Amedeo Maiuri e di Antonio De Franciscis che , in circa venti anni di Scavi,
riportarono alla luce i quattro ettari del Parco Archeologico attualmente visitabile, su un totale stimato di 20 ettari ricoperti
dall'Antica Herculaneum.





 

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lL'Ingresso degli Scavi Archeologici di Ercolano dal Centro-Città; 2014, O.P., Dommaria

AREA GEOGRAFICA

EUROPA MERIDIONALE