i Fenici By Luckyjor |
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La Guerra
Busto in marmo, ritenuto di Annibale, ritrovato a Capua.
fonte: http:/i-cias.com/e.o/hannibal.htm- Da Wikipedia
I Fenici erano essenzialmente un Popolo di Mercanti e Navigatori e la loro vasta opera di colonizzazione fi quasi sempre non cruenta e giustificata dalla necessità di disporre di basi commerciali; tali insediamenti divennero poi, nel tempo, delle vere e proprie colonie Fenice -Puniche con fiorenti città, in nord Africa, In Spagna, in Sardegna e in Sicilia. La vocazione guerresca apparve solo con Cartagine che, in virtù della sua potente flotta e del suo esercito, divenne una vera grande potenza bellica del Mediterraneo destinata fatalmente a scontrarsi con le altre potenze presenti, quella graca e, sopratutto quella di Roma. Se l'espansione cartaginese in Sardegna, incontrò ben pochi ostacoli, in ragione di una popolazione indigena arretrata, in Sicilia, a causa della precedente presenza graca, lo scontro fu subito duro e di lunga durata; la Sicilia risultò così divisa in un' area orintale dominata dalla Grecia e in una grande area occidentale occupata dai Cartaginesi. Tale situazione durò fino al fatale scontro con Roma, tantè che, alla fine della Prima Guerra Punica (264-241 a.C.), fu costituita in Sicilia la prima Provincia Romana. La Potenza economica di Cartagine era tale da consentirgli una rapida ripresa delle ostilità, al punto che a Roma furono necessarie ben altre due guerre (218-201 e 149-146 a.C.) per stroncare definitivamente la potenza di Cartagine. Nel contesto delle Guerre contro Roma, spicca radiosa la figura del grande Generale Cartaginese Annibale Barca, stratega eccelso, autore della mitica discesa in Val Padana, del suo esercito e dei suoi elefanti, dopo aver valicato le Alpi e della dirompente vittoria nella battaglia di Canne (II Guerra Punica, 216 a.C.)
L' INVASIONE DI ANNIBALE IN ITALIA E LE PRINCIPALI BATTAGLIE (Disegno di L.Jori)
LA BATTAGLIA DI CANNE - 216 a.C.- Disegni di L.Jori
Museo Archeologico Provinciale F.Ribezzo
Min.per i Beni e le Attività Culturali
Provincia di Brindisi
Testa del bronzo ritrovato a Punta Serrone
raffigurante il Console Lucio Emilio Paolo
Comandante , con Varrone, dell'Esercito
romano a Canne.
Foto: Ist.Centr, Restauro Roma, G.Pennetta
F.Zongoli
Fig. 1 Fig. 2 Andamento della Battaglia Fig. 1: Attacco iniziale Romano e sconfitta della Cavalleria Romana Fig.2: Distruzione completa dell' Esercito Romano Immagine di Legionario Romano del I° Sec. a.C. (a sinistra) - Oplita Cartaginese del "battaglione Sacro" della fine del IV Sec.a.C. Immagine tratta da una moneta siracusana. - 4-12-2008 Opera propria, Aldo Ferruggia.- Da Wikipedia |
LA BATTAGLIA DI CANNE, Puglie, Italia, 2 Agosto 216 a.C.
Comando Romano: Gaio Terenzio Varrone - Lucio Emilio Paolo
Comando Cartaginese: Annibale Barca
Vittoria schiacciante dell' Esercito Cartaginese
Effettivi |
Perdite |
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Roma |
Cartagine |
Roma |
Cartagine |
86000 Uomini: 8000 Fanteria 2400 Cavall. Romana 3600 Cavall. Alleata (8 legioni Romane e 8 legioni Alleate) |
50000 Uomini: 28500 Fant. Pesante 11500 Fant. Leggera 10000 Cavalieri (Cartaginesi, Alleati Numidici e Iberici, Galli) |
70000 Fanti 6000 Cavalieri 10000 Prigionieri (Fonte: Polibio) |
5700 Uomini di cui: 4000 Galli, 1500 Iberici e Africani 200 Cavalieri (Fonte: Polibio) |