L'assimilazione e la originale rielaborazione di elemnti tratti dalla Cultura della vicina Cina, sono stati i fattori che hanno nel tempo, determinato lo sviluppo e l'affermazione dell'Arte Giapponese Antica. E' nel corso del Periodo Kofun, che appaiono, in Giappone, le prime manifestazioni artistiche di grande importanza, riscontrabili nell'architettura e negli oggetti fittili rinvenuti nelle Grandi Sepolture tipiche del Periodo. Intorno alla metà del VI secolo con l'introduzione del Buddismo, si assiste al fiorire dll'Arte di tipo Religioso (scultura e pittura) o comunque ispirata alla nuova Religione. Un secolo dopo, a Nara e a Heian, si afferma l'Arte tipica dei Tang che scemerà verso la fine del IX secolo, assieme al complesso delle influenze provenienti dalla Cina; l'Arte Giapponese ebbe così modo di affermarsi autonomamente, divenendo espressione di una aristocrazia raffinata e comunque, inizialmente impregnata di Cultura Cinese. Il primo risultato di questa mutazione, fu la pittura Yamato e, più tardi, quella a inchiostro dei Sung del Sud (Cina) e della sua versione giapponese Sumi-e e Sesshu. L'estetica tradizionale del Giappone, la si fa risalire alla Cultura Zen, riscontrabile sopratutto nella Ceramica, nell' Architettura e nei riti della Cerimonia del Te (cha-no-yu). Nel corso dello Shogunato Tokugava (1600-1868), il periodo di pace, favorì lo sviluppo delle tecniche (seta, terracotta, lacca, porcellana ecc) e la fioritura dell' Era Genroku (1687-1709), picco artistico di grande importanza del Periodo Edo.