Museum of Cycladic Art - Atene
Testa di Figurina tipo "Plastiras" in Marmo, Cultura Cicladica, I Periodo Fase Plastiras
3200-2800 a.C. H: 10,4 cm. Da Attica (?)- NP Goulandris Collection n° 342

Cultura che si sviluppò nelle Isole Cicladi, tra il 3200 e il 2000 a.C. (Periodo Cicladico Antico). Nei successivi Periodi, la storia e l'arte cicladica, subì la sovrastante influenza della Cultura Minoica di Creta. Poste a Sudest della Grecia, le Cicladi contano di circa 220 isole fra le quali ricordiamo, Andros, Paros, Naxos, Milo, Io, Keros e Santorini (Thera). Agricoltura, Allevamento e Commercio, furono le basi su cui poggiava l'economia nell' Età del Bronzo, mentre lo stile di vita, se confrontato con i fasti di Creta, dovette apparire per lo meno sobrio. I ritrovamenti archeologici si devono principalmente all' archeologo greco Christos Tsountas che portò alla luce, tra il 1898 e il 1899, numerose tombe in tutto l'arcipelago. L'Arte Cicladica, intesa come originalità artistica, si deve al Periodo Antico e particolarmente tra il 2600 e il 2000 a.C., con la produzione di Figurine in marmo rappresentanti Donne nude con le mani sul ventre, Musicisti, Cacciatori e Guerrieri. Sono realizzazioni che sorprendono per la loro moderna stilizazione che possono ricordare gli Uscebti egizi, ma che sono probabilmente di derivazione mesopotamica. La Cultura Cicladica, di fatto, termnò con l'assorbimento da parte di Creta e della Cultura Minoica, intorno al 2100 a.C.

 

 

Posizionamento delle Cicladi nel Mare Egeo. Disegno di L.Jori

 

Le principali Isole Cicladi. Disegno di L.Jori